SCALEA - Il portavoce del sole che ride, Palmiro Manco, interviene sulla questione Golfo Amico con una netta dichiarazione stampa: "non avevamo inteso intervernire sulla questione fino a quando rimaneva circoscritta sul personale comportamento inopportuno e fuori luogo da parte del Sindaco di Scalea nei confronti di altri primi cittadini della zona. Oggi, però, il discorso e l’argomento diventa oscuro e preoccupante, poiché, dalle dichiarazioni del Sindaco Russo, traspare un chiaro e palese riferimento a “lobby di interessi”che vogliono mettere “mano”sul progetto.
Lo Stesso Mario Russo, fra l’altro, non fa capire bene quali siano gli interessi “privati” legati al progetto Golfo Amico, visto che rimarca e parla di gruppi di interessi che vogliono condizionare scelte politiche programmatiche di impatto, come rilevato dalle linee guide del progetto. Russo deve essere più chiaro! Deve dirci chi sono queste lobby e a quali gruppi appartengono.
I riferimenti fatti sono gravi accuse che si intrecciano in interessi legati a finanziamenti pubblici. L’accusa più dura, che il Sindaco di Scalea ha fatto sulla riunione del PIT, parla di qualcuno che forse era seduto al tavolo con interessi di dubbia legittimità. A chi si riferisce? Per questo bisogna vedere se sono fantasie o realtà, ma su questo siamo fiduciosi e speriamo che le autorità e la magistratura, a questo punto, facciano luce e chiarezza sulla vicenda.
Il progetto interregionale Golfo Amico, esprimono in ultimo i Verdi, è un valido strumento di valorizzazione del turismo e del territorio, dovrebbe essere un progetto di partenariato che coinvolge diverse realtà del comprensorio del Golfo di Policastro, ma qui, nel Tirreno Cosentino e in particolar modo a Scalea, diventa oggetto di polemiche non legate al progetto come stimolo di crescita e frutto di accordi bipartisan incollati al concetto del bene comune, come visto in altre realtà vicine e nella Basilicata, dove diversi consiglieri regionali, provinciali e comunali, di destra e di sinistra, hanno espresso pareri concordanti l’idea di sviluppo insita nel progetto stesso".
Antonio Pappaterra - Redazione de IL FARO