SCALEA - Intimidazione al neo eletto Commissario del Consorzio di Bonifica Valle Lao Angelo Paravati. Nella notte, intorno alle 23.30 la sua auto è stata data alle fiamme mentre era parcheggiata sotto casa in Via Laterza, nei pressi della stazione ferroviaria. Le fiamme si sono poi propagate anche ad un’altra vettura. La Passat di proprietà dell'avvocato Angelo Paravati, commissario del Consorzio di Bonifica Valle Lao, è stata completamente distrutta mentre la Toyota Yaris accanto è stata colpita dalle fiamme solo nella parte anteriore che hanno invaso l’abitacolo e il vano motore. Sul posto, prontamente allertati, sono giunti i Vigili del fuoco del locale distaccamento coordinati dal caposquadra Presta e i carabinieri della Compagnia di Scalea agli ordini del Capitano Mauro Fogliani per le indagini di rito.
Pronta la solidarietà dei collaboratori tecnico amministrativi dell’Ente che esprimono “vicinanza al commissario e alla sua famiglia per l’ignobile atto intimidatorio perpetrato ai suoi danni. E’ del tutto evidente – proseguono i collaboratori - che l’attività professionale e il suo impegno politico - amministrativo, costituisce opera di vero e proprio contrasto nei confronti di quei soggetti che, singolarmente o in forma strutturata, violano la legge ed i diritti dei cittadini. Nel rinnovarle la nostra più totale solidarietà - concludono i collaboratori - riponiamo piena fiducia nell’operato delle forze investigative, certi che esse riusciranno, in breve tempo, a fare piena luce su questo grave episodio di violenza”. Solidarietà a Paravati giunge anche dallo stesso Consorzio Valle Lao che “condanna la vile azione intimidatoria contro Paravati”. Contro l’avv. Angelo Paravati, promotore – quale commissario – e protagonista unitamente a CIA, Col diretti e Confagricoltura, delle elezioni degli organi democratici di gestione al Consorzio di Bonifica dei bacini tirrenici del cosentino di Scalea ( già Consorzio Valle LAO ), svoltesi con grande successo di partecipazione la scorsa domenica 6 aprile, si è scatenata una vile reazione di stampo mafioso.
“Se i nemici della democrazia sul tirreno cosentino e della democratizzazione del Consorzio di Bonifica con questo atto scellerato vogliono tentare di creare attorno all’ente consortile che si rinnova, una situazione d’intimidazione e di paura, fanno male i loro conti – scrivono dall’ente. Cia, Coldiretti e Confagricoltura, nel mentre si stringono, con solidarietà e affetto, insieme a tutti gli associati, attorno a Lillo Paravati e alla sua famiglia, ribadiscono più che mai l’impegno di sostenere, con ogni mezzo ed in tutte le forme, il processo di rinnovamento e di rilancio avviato per il Consorzio, chiamando altresì alla vigilanza e alla mobilitazione tutte le istituzioni democratiche e l’intera popolazione del comprensorio”.
Fonte: La Provincia cosentina - 10 aprile 2008