Italianostra: preoccupano incendi fuori stagione

ItaliaNostra, Gruppo Interregionale del Parco Nazionale del Pollino, esprime profonda preoccupazione per il diffondersi del fenomeno degli incendi fuori stagione nel Meridione che sono di chiara matrice dolosa. D’estate sentiamo parlare di ipotetici collegamenti con cambiamenti climatici o di improbabili fenomeni di autocombustione che vengono chiamati in causa allontanando l’attenzione dalle responsabilità umane di organizzazioni malavitose, con obiettivi speculativi o forse punitivi nei confronti di persone o istituzioni, che sono radicate nel Sud Italia e che stanno già inaugurando la stagione incendi 2008 in un periodo, quello attuale, in cui soprattutto le temperature piuttosto basse non giustificano in alcun modo un’origine naturale dei roghi.

La Campania per esempio ha visto nei giorni scorsi vasti roghi sull’Isola di Ischia, presso Barano ed il Monte Epomeo e poi ancora sul Monte Somma – Parco del Vesuvio. La Basilicata ha già contribuito funestamente con alcuni ettari di bosco e ginestreto bruciati a Brienza, in provincia di Potenza, nelle ultime settimane ed ora apprendiamo che la regione Calabria, ovviamente, non è da meno vedendo arsi già adesso, a poco più che la metà di un rigido Febbraio, ettari ed ettari di bosco e macchia nella Valle del Savuto, alle porte della fantastica Sila.

Si parla di roghi che hanno comportato, si badi bene in pieno inverno, significative difficoltà e tempi anche lunghi nello spegnimento, ma allora cosa dobbiamo aspettarci per questa estate? Sono stati approntati davvero i piani antincendio? Si tratta solo di spot televisivi di sensibilizzazione o si tratta di sorveglianza attiva sul territorio e rimozione delle piste illegali, realizzate spesso per disboscare, che attraversano ad esempio anche i luoghi più impervi del Parco del Pollino e del Parco della Sila permettendo agli incendiari una facile penetrazione nei boschi? Ed il catasto degli incendi sarà stato veramente redatto con scrupolo? Quanti comuni inadempienti del Sud sono stati commissariati?

ItaliaNostra si augura che non si debba sentire parlare di questi temi solo a fine Agosto-inizi Settembre come l’ennesima promessa per l’anno successivo, l’ennesimo buon proposito mai mantenuto dalle istituzioni competenti in materia ambiente-incendi per calmare l’opinione pubblica, e che forse aspettano che sia solo la pioggia dal cielo a fare quello che chi è pagato con denaro pubblico non fa per difendere il verde della nostra terra.