Dal gruppo consiliare "Uniti per Scalea - Partito Democratico" riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato stampa che affronta il problema del degrado politico, sociale ed economico della città di Scalea. Attacchi diretti vengono portati al sindaco Mario Russo, indicato come il vero responsabile della situazione che si è venuta a creare, ma anche al presidente del Consiglio comunale Gennaro Licursi. Ecco di seguito il testo del comunicato che porta la firma dei consiglieri Bergamo, Ciancio e Introini.
SCALEA - Gennaro Licursi, presidente del Consiglio comunale di Scalea, in perenne contrasto con il nostro gruppo di opposizione come se tre anni fa per sbaglio fosse stato eletto in maggioranza, afferma che è sbagliato contestare il sindaco Russo sui danni che quasi ogni giorno provoca alla nostra comunità perchè danneggiamo l’immagine di Scalea portando a conoscenza il disastro che combina il suo malgoverno.
Licursi probabilmente è convinto che l’immagine del nostro paese sia ben tutelata dal sindaco Mario Russo soprattutto quando sulla stampa appare oggi che la discarica tanto voluta da lui è stata sequestrata dalla magistratura. Licursi, in difesa della poltrona da poco regalatagli dal sindaco, è ormai l’unico ad essersi convinto che il sindaco sia un buon amministratore e infatti la vergogna della discarica è l’ultima puntata di uno scempio del territorio che non vede mai fine. Nei giorni scorsi altri problemi erano attuali: la questione delle antenne e l’inquinamento elettromagnetico, l’abusivismo, il degrado morale e ambientale, gli intrecci strani e il malaffare imperante a tutti i livelli non sono elementi di valore per una comunità che si rispetti.
E mentre qualche assessore si diverte con il ricamo e qualcun altro incapace persino di leggere i documenti dell’opposizione, la citta’ di Scalea precipita ormai verso un avvilente e mortificante declino. Noi da tempo chiamiamo il sindaco alle sue responsabilità e da oltre un anno avevamo avvertito che la discarica rappresenta un cancro per l’economia della nostra città che è basata soprattutto sul turismo. Invece grazie a Mario Russo è diventata la pattumiera della Calabria e della Campania mentre sempre di più le strade di Scalea sono deserte e il commercio, l’artigianato e l’imprenditoria si trovano in uno stato di coma profondo. È indispensabile che il Consiglio comunale si occupi di questa società Alto Tirreno Cosentino a cui noi cittadini attraverso il Comune versiamo molte centinaia di migliaia di euro e il suo amministratore, tale Rovito di Cosenza, è un bizzarro ambientalista con l’hobby di inquinare il territorio di Scalea in collaborazione con il presidente di questa società che è proprio il sindaco Mario Russo. Non c’è che una soluzione: dimissioni immediate o commissariamento del Consiglio comunale.
Gruppo consiliare “Uniti per Scalea – Partito Democratico” - Scalea, 21 febbraio 2008