LA LOCANDINA di d. Giovanni Mazzillo - La 4^ domenica dell’anno ha al centro del suo messaggio l’annuncio di gioia con il quale Gesù inizia la sua predicazione. La pagina delle beatitudini, anticipata nella Bibbia prima di Lui dalle tante dichiarazioni di felicità da parte di Dio a favore degli svantaggiati, non è un messaggio retorico o consolatorio. È piuttosto la proclamazione di come Dio vede il mondo e gli uomini che vi abitano. Dalla sua prospettiva, sono i perdenti e quelli materialmente e umanamente infelici i primi chiamati a costituire la realtà nuova del “Regno di Dio”, non tanto a fronte, ma al di dentro della nostra realtà storica e sociale. Una realtà destinata a rinnovarsi, avendo per protagonisti quanti agli occhi dei potenti sembrano i cascami di questa nostra società che pensa solo a vendere e a comprare.
PREGHIERA
È finalmente arrivato il giorno grande
del riscatto, il giorno atteso, che oggi, come le
infiorescenze di mandorlo,
annuncia una nuova primavera.
Sul declivio di quel monte
tu, Gesù, chiami popolo di “beati”
le folle venute ad ascoltarti.
A loro apri il tuo cuore e il Regno,
nel quale tu già abiti e che non vedi
l’ora di condividere con noi.
Beati saremo anche noi
se, guardando il cielo, ci sentiremo
primizie di un mondo nuovo
che brilla nei boccioli dell’inverno
e nei tuoi occhi, mai stanchi di sognare
per noi il tempo tanto atteso
della gioia senza fine! (GM/03/02/05)
Sofonia (2,3; 3,12-14) - "Cercate il Signore voi tutti, poveri della terra, che eseguite i suoi ordini; cercate la giustizia, cercate l'umiltà, per trovarvi al riparo nel giorno dell'ira del Signore. Farò restare in mezzo a te, Israele, un popolo umile e povero; confiderà nel nome del Signore il resto d'Israele. Non commetteranno più iniquità e non proferiranno menzogna; non si troverà più nella loro bocca una lingua fraudolenta. Potranno pascolare e riposare senza che alcuno li molesti. [Prorompi in grida di gioia, o figlia di Sion! Alza grida d'esultanza, o Israele! Rallègrati ed esulta con tutto il cuore, o figlia di Gerusalemme!]".
VANGELO di MATTEO (5,1-12) - "Gesù, vedendo le folle, salì sul monte e si mise a sedere. I suoi discepoli si accostarono a lui, ed egli, aperta la bocca, insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli. Beati quelli che sono afflitti, perché saranno consolati. Beati i mansueti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati quelli che si adoperano per la pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli. Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia. Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi".