SCALEA - Infuriano le polemiche sull'installazione dell'antenna di telefonia in località Pantano, a qualche centinaio di metri dall'edificio del Liceo scientifico statale di Scalea. Dopo la protesta con presidio ad oltranza delle famiglie che abitano nei pressi del terreno di proprietà privata sul quale dovrebbe essere posizionato il manufatto, cominciano a fioccare le prese di posizione tutte politiche di varie organizzazioni e a farsi strada anche i ragionamenti di natura più squisitamente tecnica. Nel frattempo sta per scoppiare la protesta degli studenti del Liceo scientifico che preannunciano un'azione decisa volta ad ottenere l’abbandono di ogni ipotesi di installazione di un'antenna che per i più è considerata dannosa alla salute e ad una corretta ipotesi di sviluppo economico e pulito del territorio.
(La foto è tratta da: periodicoilfaro.net)
Molto determinato il Forum ambientalista che, tramite il suo Coordinatore regionale Francesco Saccomanno ha bollato senza appello l’iniziativa e si è schierato a sostegno della lotta dei cittadini residenti che rivendicano il diritto di riappropriarsi delle decisioni che interessano la loro salute e il decoro del territorio in cui abitano. “Spesso amministratori e dirigenti comunali – scrive Saccomanno – abusano del loro potere per imporre decisioni non condivise con gli abitanti che si ritrovano mostri che nascono come funghi, costruiti nel pieno della notte. Sosteniamo con convinzione le ragioni degli abitanti del comune di Scalea, per questo ennesimo atto di sopraffazione che li vuole supini alle logiche del profitto e della legge forte solo con i poteri forti, e mettiamo a disposizione sin d'ora il nostro ufficio legale per vagliare le situazioni inerenti la possibilità di installare un'antenna nel territorio di Scalea, ed in particolare in località Pantano a pochi passi da una scuola pubblica. Disponibili a partecipare a nome della nostra associazione ambientalista ad un tavolo che veda amministratori, funzionari responsabili, il comitato di cittadini rappresentati, per far sì che emergano le ragioni scientifiche e il diritto alla tutela della salute”.
A rincarare la dose e l’attacco contro una decisione definita a dir poco scellerata, ci pensa il coordinamento di zona del Partito della Rifondazione comunista: “Preoccupati per l'arroganza di amministratori e imprenditori/prenditori – si legge in un comunicato – e solidali con il comitato spontaneo di cittadini del comune di Scalea condanniamo in modo deciso il tentativo, momentaneamente sventato, di installare un'antenna di telefonia mobile”.
Il Prc richiama l’attenzione sul fatto che a poca distanza insiste l’edificio del Liceo scientifico Metastasio di Scalea con una popolazione complessiva di circa 900 persone al giorno. “Il principio di precauzione dovrebbe far desistere chiunque abbia a cuore la propria salute, quella dei propri figli e quella degli abitanti del comprensorio dal posizionare un'antenna di siffatta portata in un'area che sicuramente sarà destinata al potenziamento di servizi e strutture al territorio e che solo inetti, o nella peggiore delle ipotesi dirigenti e amministratori in mala fede, potrebbero condannare esclusivamente a sversatoio di tutti i tipi di inquinamento”.