SCALEA - Il sindaco di Scalea Mario Russo replica alla componente Pd di Uniti per Scalea che nei giorni scorsi aveva fatto, fra l’altro, il ‘’conteggio’’ degli stipendi, invocando interventi della corte dei conti.
«Come al solito – scrive Mario Russo – l’opposizione non trova argomenti validi per avviare un confronto sereno sui problemi della nostra cittadina. Ora si tirano fuori vecchie situazioni di due anni fa; ora si attacca la sfera personale su argomenti che probabilmente non interessano neanche i cittadini di Scalea.
L’opposizione vuole fare scoop facendomi i conti in tasca – afferma Russo -, ma è semplice e cristallino: percepisco una regolare indennità per la mia professione medica, ottenuta dopo aver vinto un pubblico concorso; l’indennità che ricevo come sindaco è ridotta del 50%; l’indennità come consigliere provinciale, è quella che percepiscono tutti, e mi spetta perché sono stato eletto consigliere provinciale in libere elezioni.
Alla Corte dei conti ho già manifestato la mia disponibilità a fornire eventuali chiarimenti.
Voglio far notare, tanto perché si chiuda una delle polemiche più sterili degli ultimi tempi, che la somma delle mie indennità è certamente inferiore ai vitalizi percepiti, per esempio, dagli ex parlamentari, cifre che superano i 50mila euro all’anno.
C’è da dire ancora che l’opposizione, pur di criticare l’attività del sindaco, non esita a costruire palazzi di menzogne. ‘’La società – scrive la minoranza in una nota – non ha più punti di riferimento, tanto che circola più droga che acqua potabile’’; mi fa riflettere tutto ciò e non c’è dubbio che si percepisce perfino una forma di ingratitudine, gratuita, verso gli esponenti delle forze dell’ordine che, invece, operano costantemente e con dedizione sul territorio, non solo di Scalea, per contrastare il fenomeno dello spaccio e del consumo delle sostanze stupefacenti, e gli arresti degli ultimi giorni sono l’ennesima prova di questo impegno.
Infine – afferma il sindaco Russo – dal punto di vista economico, non credo che Scalea sia al collasso per colpa nostra. La cittadina subisce certamente un periodo di regressione dovuta a diversi fattori simili a quelli di tanti altri comuni d’Italia. Ogni giorno, invece, ricevo conferme da amministratori e cittadini dell’alto Tirreno, sulla centralità di Scalea in tutta l’area. La nostra cittadina è ancora il centro propulsore dell’economia di tutto l’alto Tirreno».
Scalea, 23 novembre 2007
