Da Maurizio Ciancio e Domenico Introini consiglieri comunali del gruppo Uniti per Scalea - Partito Democratico, riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa con il quale si replica alle recenti esternazioni del sindaco di Scalea Mario Russo intorno ad una annosa vicenda riguardante la pubblicità degli atti ed il diritto di accesso agli stessi da parte dei consiglieri comunali.
SCALEA - Il sindaco di Scalea ha proprio voglia di cacciarsi nei guai e ficcarsi nella polemica politica a tutti i costi. Così è accaduto l’altro giorno quando ha ironizzato sulla nostra parte politica rea di aver ripreso una questione già sollevata due anni fa e che riguardava il diritto dei consiglieri comunali a ricevere tutti gli atti che vengono emessi dalla Giunta Comunale e dai capi servizio. Infatti nel 2005 il gruppo Uniti per Scalea aveva ottenuto il parere favorevole dall’Ispettorato della Funzione Pubblica presso il relativo Ministero che aveva invitato il Sindaco Mario Russo a trasmettere le copie delle determine comunali ai consiglieri di opposizione.
Le determine sono atti emessi dai tecnici comunali per volere della Giunta dove si effettuano le spese reali del Comune, cioè una montagna di quattrini che sono soggetti anch’essi al controllo da parte della opposizione. Naturalmente il sindaco a quell’invito ha fatto orecchie da mercante e il gruppo è stato costretto a rivolgersi alla Commissione per l’Accesso agli Atti presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Infatti questa Commissione ha riconosciuto la ragione dei consiglieri di minoranza, citando anche numerose sentenze del Consiglio di Stato, e solo pochi mesi fa, a marzo del 2007, ha emesso il parere favorevole al rilascio di questi documenti amministrativi al fine di poter esercitare il diritto/dovere del controllo della spesa pubblica.
Noi, piuttosto, consigliamo al sindaco di preoccuparsi dei tanti guai che lo affliggono: l’illegittima posizione della società Alto Tirreno Cosentino che non avrebbe l’autorizzazione ad esercitare il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti; il conflitto di interesse relativo alla duplice funzione di presidente di questa società e Sindaco; l’enorme protesta dei cittadini contro la chiusura di piazza Caloprese, il problema del voto di scambio con la Scossa; l’inchiesta della Corte dei Conti sui suoi ricchi stipendi percepiti dalla Provincia, dall’Asl e dal Comune. Adesso gli consigliamo anche di fare chiarezza con la sua parte politica e cioè sarebbe utile che rendesse noto lo schieramento a cui appartiene: Forza Italia dove ieri vantava le numerose firme raccolte; Italia dei Valori dove pare abbia fatto iscrivere ben tre assessori e un consigliere di maggioranza.
L’atteggiamento del nostro beneamato sindaco a noi sembra molto chiaro e ci ricorda un film inquietante: Mani sulla città. Invece di incartarsi in queste confusioni perché il Sindaco Russo non pensa ogni tanto a questo paese che sembra un fantasma: l’economia è ai minimi storici così come l’occupazione; il degrado urbano e la delinquenza sono sotto gli occhi di tutti; i valori, i principi e la legalità sono fatiscenti. La società non ha più punti di riferimento tanto che circola più droga che acqua potabile.
Dott. Maurizio Ciancio - Dott. Introini Domenico
Gruppo UNITI per SCALEA-PARTITO DEMOCRATICO
Scalea 22.11.07