BARI - Prende il via alle 9:30, con i saluti delle autorità presenti, la manifestazione finale del progetto “Storie interrotte - il sud che ha fatto l’Italia”. La sede scelta per l’evento è quella dell’auditorium capitano pilota Paolo Mancini sito nella caserma De Falco - Sottile di Bari. “Che la ricerca fatta possa servire a rendere reale e solida la catena della storia”, queste le parole di Cecilia Pirolo, Dirigente scolastico dell’Istituto tecnico-commerciale Domenico Romanazzi di Bari che ha inoltre spiegato che l’idea era quella di aumentare l’attenzione e l’interesse verso la storia da parte degli alunni, con sistemi più attraenti ed efficaci.
All’iniziativa, promossa dal Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con l’intento di far conoscere ai partecipanti le vicende storiche della loro terra, hanno partecipato 68 istituti superiori provenienti da tutto il meridione. Ogni scuola ha preso in considerazione uno dei cinque personaggi proposti, potendo scegliere fra Giuseppe Di Vittorio, Luigi Sturzo, Francesco Saverio Nitti, Francesco Crispi e Donato Menichella. Alla manifestazione era presente anche una delegazione del liceo scientifico Pietro Metastasio di Scalea che si è classificato al sedicesimo posto con un lavoro svolto sullo statista lucano e intitolato ‘’Francesco Saverio Nitti – esiliato in patria nella sua villa di Acquafredda’’.
Dopo aver ricevuto spiegazioni sui criteri di valutazione, è avvenuta la cerimonia di premiazione con la consegna ai ragazzi di ciascuna scuola di una targa e un assegno di 500 euro da spendere nell’acquisto di libri per le biblioteche scolastiche. Molta soddisfazione è stata espressa anche dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Tommaso Padoa Schioppa che, in un messaggio letto nel corso della manifestazione, si è congratulato con studenti ed organizzatori. La giornata si è conclusa con la rappresentazione teatrale dedicata a Donato Menichella e con l’augurio che questo progetto possa essere riproposto anche per il prossimo anno, ampliando il raggio d’azione a tutte le scuole italiane.