ORSOMARSO - Le previsioni che non se ne sarebbe fatto nulla del Consiglio comunale di Orsomarso si sono avverate. Infatti giovedì sera alle ore 21 nella sala delle adunanze del palazzo municipale in via Porta la terra si sono presentati all’appello soltanto i quattro consiglieri del gruppo di minoranza Insieme per Orsomarso, De Caprio, Marra, Befezzi, Bottone e il vicesindaco Alfonso Papa, per cui al segretario comunale Raffaele Pisciotti non è rimasto altro da fare che registrare la mancanza del numero legale e stilare l’automatico verbale di seduta deserta.
Un’assenza, quella del sindaco Angelo Paravati e dei restanti esponenti di maggioranza, che gli esperti di cose orsomarsesi inquadrano come una scelta strategica ed un prendere tempo in attesa di vincere le resistenze del neonato gruppo dei verdi che, con i suoi tre voti continua a fare la voce grossa con il primo cittadino e spinge per ottenere un sostanzioso rimpasto di giunta con l’ingresso di propri rappresentanti al posto di almeno uno, se non di entrambi i Papa, Antonio e Alfonso.
Tuttavia questi ultimi continuano a puntare i piedi mentre al sindaco Paravati, tutto sommato, non conviene una decisione così drastica che sicuramente creerebbe non pochi malumori ed una sicura perdita di sostegno in vista della prossima campagna per l’elezione della nuova deputazione del Consorzio di bonifica Valle del Lao di Scalea, prevista per il prossimo mese di gennaio. Un appuntamento che lo vede, in qualità di attuale commissario, come il più accreditato candidato a succedere a se stesso nel ruolo di presidente.
Una situazione che, nonostante la diffida del Prefetto di Cosenza ad approvare il conto consuntivo ed il riequilibrio di bilancio entro il 24 di questo mese, dovrebbe portare, quindi, ad una ricomposizione tutto sommato indolore di rinvio provvisorio, magari con una decisione di annuncio di azzeramento della giunta da parte del sindaco, con la quale dovrebbe ottenere il voto favorevole dei tre dissidenti verdi, scongiurando così il rischio di scioglimento del Consiglio comunale.
Mentre ad Orsomarso si attende, come in un film già visto, che il tutto si ricomponga e l’Amministrazione tiri a campare, come già avvenuto altre volte, cresce la sfiducia da parte dei cittadini e la distanza della politica dai problemi reali della gente.