ORSOMARSO - Il gruppo consiliare di opposizione ‘’Insieme per Orsomarso’’ denuncia il cattivo funzionamento del depuratore comunale che ormai da settimane emana una puzza nauseabonda che si espande per tutta la zona circostante e, sospinta dal vento, investe tutta l’area di nuova espansione urbanistica di via V. Guaragna. Interpretando il profondo malessere della popolazione e di tutti i visitatori che giungono ad Orsomarso Alfredo De Caprio e gli altri esponenti della minoranza, hanno diffuso nella mattinata di ieri, durante la quale nel piccolo centro si festeggiava la solennità di sant’Antonio, un documento che chiama in causa il sindaco Angelo Paravati e l’intera Amministrazione comunale accusandola di essere incapace di risolvere i problemi del paese che sarebbe ormai abbandonato a se stesso.
“Certo che per un paese che potrebbe essere il fiore all’occhiello del Parco nazionale del Pollino – si legge nello scritto – non è certo un bel biglietto da visita respirare aria puzzolente, sia per i suoi abitanti, sia per i visitatori delle sue bellezze naturali. È davvero insopportabile, vomitevole, vergognoso e certamente antigienico un ambiente, che da mesi puzza di fogna. Ma ormai il degrado del paese non si misura solo in questa circostanza ma anche sotto altri punti di vista: sia se pensiamo all’abbandono del centro storico a cominciare da Piazza Municipio, poco illuminata e con la pavimentazione sempre più rovinata, sia alle strade dissestate per raggiungere le contrade che continuano a creare notevoli disagi agli abitanti di quei luoghi.
I nostri amministratori cosa stanno facendo per risolvere questi problemi? A nostro parere niente!
Ogni amministratore – chiosano senza mezzi termini i consiglieri di opposizione – pensa a mantenere la propria poltrona mentre il sindaco completamente disinteressato e assente, è ormai rivolto a ricoprire poltrone più comode. (Chiaro riferimento al Consorzio di Bonifica). Ritornando alla puzza che si continua ad odorare ogni giorno, si fa presente che i cittadini di Orsomarso pagano ‘’profumatamente’’ la tassa sulla depurazione delle acque sporche, avendone in cambio un servizio che puzza in tutti i sensi”.
Da qui la richiesta rivolta alle autorità competenti ad intervenire con immediatezza per restituire dignità e vivibilità ad uno dei centri più suggestivi del parco del Pollino.