DIAMANTE - La campagna elettorale della lista di Rifondazione comunista per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale, tende a caratterizzarsi per la sua originalità e il più possibile alternativa rispetto alle restanti compagini concorrenti, sia nelle forme che nei contenuti. A suggello del percorso comune con il F. Gullo di Cosenza, il Circolo 25 Aprile di Diamante ha intrapreso un lavoro di coordinamento e integrazione delle politiche finalizzate a ridurre quello che viene definito “il consumo di territorio”.
Nei giorni scorsi durante una serie di manifestazioni che proseguiranno per tutta la durata della campagna elettorale, hanno presentato alla cittadinanza diamantese la loro candidatura Gemma De Rosa, candidata alla carica di Sindaco, Girolamo Buonanno, Orazio Costa, Mauro Di Marco, Antonio Grosso Ciponte e Pietro Paolo Zucaro, candidati alla carica di consigliere comunale. Illustrando le linee guida del programma elettorale, hanno sottolineato come “nell’attuale fase di analisi e ricognizione territoriale emerge in modo drammatico, il fenomeno dell’occupazione dei beni comuni (acqua, ambiente, paesaggio, beni culturali)".
"Diventa fondamentale – si legge in un comunicato stampa – ridurre il concetto di ‘’nuova edilizia’’ come risorsa ed avviare un graduale percorso partecipativo in grado di far emergere, invece, l’importanza di altre risorse stabili, non inquinanti e riqualificanti. Il territorio di Diamante esprime emblematicamente l’eccezionalità di beni comuni attraverso l’evidenza di una storia millenaria caratterizzata dai paesaggi collinari, costieri e marini. Tali paesaggi rappresentano la risorsa da ricollocare nell’ambito di una strenua difesa di politiche di tutela, che solo in tal modo garantirebbero l’avvio di più sani ed equilibrati processi occupazionali”.
Nel corso della manifestazione di sabato scorso a Cirella si è formato spontaneamente un comitato di cittadini per la tutela dei beni archeologici e paesaggistici del borgo di Cirella che ha dato l’avvio ad una raccolta di firme a sostegno dell’iniziativa. L’accento è stato posto soprattutto sul concetto di “ambiente come valore intrinseco da tutelare e da rispettare nei cicli e nelle diverse autonome fasi, piuttosto che intenderlo come risorsa illimitata per lo sviluppo riconoscendo il carattere intergenerazionale e universale di tali diritti e il valore fondante dell’irriproducibilità dei cicli ecologici”. Il Prc di Diamante lancia la sfida di “consumo zero di nuovo territorio per lo sviluppo urbano, fin quando non si sarà provveduto alla riqualificazione, al recupero e al riutilizzo del costruito”.