Come avevamo previsto, la riapertura regolamentata della viabilità della strada Orsomarso - Olivaro - Scorpari, bloccata per oltre un mese da una frana, ha scatenato forti polemiche fra i vari soggetti protagonisti di una vicenda le cui vittime erano e restano i cittadini della contrada Scorpari e tutti gli utenti che utilizzano la strada per ragioni di lavoro. All'intervento dell'assessore Antonio Papa che aveva denunciato vari tentativi di strumentalizzazioni politiche che niente avevano a che vedere con la realtà dei problemi, rivendicando anche il merito di aver sbloccato l'intricatissima vicenda del blocco della circolazione sull'importante arteria di collegamento Tirreno-Ionio, risponde a stretto giro il responsabile della Camera del Lavoro Cgil di Scalea che non risparmia critiche all'assessore e all'intera Amministrazione comunale rea, a suo dire, di aver perso due anni di tempo dalla precedente frana, senza aver posto in essere alcun intervento risolutivo.
Come tutti potranno capire la vicenda, al di là delle specifiche problematiche tecniche tuttora in sospeso, continuerà ad avere una lunga coda polemica con prevedibili botte e risposte. Ecco, comunque, il testo integrale del comunicato della Cgil di Scalea:
SCALEA - La riapertura della viabilità che da Orsomarso porta alle contrade Olivaro e Scorpari, dopo un mese di isolamento non è merito di nessuno, tanto meno dell’assessore Antonio Papa.
Sicuramente all’amministrazione va il merito di non essere intervenuta per Due Anni.
Tanto e il tempo trascorso tra la prima e la seconda frana verificatasi precedentemente nello stesso posto.
Semmai va detto, che solo dopo l’intervento della CGIL e delle forze politiche e associazioni locali, e i consiglieri comunali di opposizione, l’amministrazione ha cominciato a prendere sul serio i disagi dei cittadini di quella Località e avviare lentamente tutte le azioni al fine di riaprire la strada con le modalità indicate nell’ordinanza N.11 del 28/03/07.
D’altro canto se fosse stato come dice L’assessore Papa non ci sarebbero stati motivi da parte dei cittadini abitanti in Scorpari ha sostenere la protesta, definita a suo modo di vedere una “inscenata”.
Infine, alle dichiarazione fatte dai cittadini nella giornata del 27 marzo non c’è nulla da aggiungere in quando esprimono tutto anche sul comportamento umanitario in situazioni di bisogno da parte di chi dichiara di vedersela con i problemi reali della gente, peccato che non lo ha fatto quando ha avuto la possibilità.
Scalea, lì 30.03.2007
Per la Camera del lavoro di Scalea - Dario Pappaterra