ORSOMARSO - Uno smottamento di terreno ha invaso la carreggiata della strada e bambini, ragazzi e studenti sono costretti a fare un tratto di strada a piedi per raggiungere lo scuolabus che li porterà a scuola. Succede ad Orsomarso dove, le recenti abbondanti piogge hanno provocato il ripetersi della caduta di roccia e materiale terroso in località Olivaro, a monte della carreggiata, con il distacco di grossi massi che hanno invaso la sede stradale rendendola praticamente intransitabile.
Immediatamente si sono attivati gli interventi del caso, a cominciare dal Comando Stazione dei Carabinieri di Orsomarso della locale Polizia Municipale che hanno interessato l’Enel, ente proprietario della strada che fu realizzata negli anni ottanta come via di servizio del complesso sistema di impianti riguardanti la centrale idroelettrica denominata Palazzo II. Una strada che ben presto è diventata una formidabile arteria di collegamento Ionio-Tirreno, oltre che, naturalmente il percorso naturale per raggiungere le proprie abitazioni di residenza per una decina di famiglie che dimorano stabilmente nella contrada Scorpari di Orsomarso.
Il provvedimento immediato assunto Enel è stato quello di chiudere, per ragioni di sicurezza la strada montando una vera e propria barriera di tubi metallici saldati alla cunetta e al gard rail e bloccando, di fatto, qualsiasi possibilità di passaggio, neppure a un ciclomotore. Le proteste da parte dei cittadini abitanti nella contrada che quotidianamente si spostano lungo questa strada per recarsi al lavoro o in paese, dove si approvvigionano di acqua potabile e di ogni altro bene di prima necessità, si sono levate immediatamente ma ancora, a distanza di una settimana, la situazione non si è sbloccata con i disagi che si moltiplicano per tutti.
Il sindaco Angelo Paravati si è rivolto al Prefetto di Cosenza e per questa mattina è previsto un incontro nel tentativo di trovare una soluzione. L’opposizione consiliare, dal canto suo, ha chiesto un Consiglio comunale urgente. Da più parti, infatti, si avanza il sospetto che l’Enel voglia approfittare della situazione per stringere i tempi di consegna della gestione della strada al Comune, come più volte tentato ma senza alcun successo.