Il Movimento ambientalista del Tirreno ha chiesto le dimissioni del Soprintendente per i beni culturali e ambientali di Cosenza dott. Cecato. La motivazione dell'iniziativa è collegata alle scelte effettuate rispetto all'avallo dato a progetti di insediamenti edilizi che, a giudizio di molti, deturpano il territorio calabrese a cominciare dalla struttura alberghiera posta di fronte all'isola Dino di Praia a Mare per la quale sul banco degli imputati vi è anche il sindaco della cittadina alto tirrenica, accusato di falso ideologico. Pur esprimendo piena soddisfazione per l'abbattimento di quello che viene definito il mostro di Copanello, gli ambientalisti chiedono al Presidente della Regione Loiero di adoperarsi per fare in modo che da subito si possa scongiurare il ripetersi di scelte che di organi di controllo che, con la loro accondiscendenza, denotano l'esistenza di un intreccio politico-affaristico che aggira le norme e produce effetti devastanti sull'ambiente. Ecco il testo integrale del comunicato trasmessoci dal Movimento ambientalista del Tirreno.
ALTO TIRRENO - Ci ha rallegrato tantissimo l’abbattimento del mostro di Copanello. Ma ad un mostro abbattuto ne stanno per sorgere altri dieci. L’ultimo di nuovo a Praia a Mare in località Fiuzzi di fronte all’isola di Dino. Non bastava l’albergone pluricontestato e sotto varie inchieste giudiziarie, la più vicina vede il sindaco di Praia Praticò a giudizio per falso ideologico il prossimo 20 dicembre. Ecco un nuovo mostro a poche decine di metri da questo ed anche questo a poche decine di metri dalla spiaggia e nei pressi di una splendida scogliera . Ma non è solo Praia a Mare sotto attacco . I beni ambientali sono in pericolo ovunque in tutta la costa tirrenica.
Il Presidente della Regione Loiero ha dichiarato di essere soddisfatto dell’abbattimento di Copanello e che a questo seguiranno l’abbattimento di altri edifici abusivi. Ma qui sta il punto caro Loiero. Molti edifici sono autorizzati. Non sono per niente abusivi. Bisogna quindi non farli neanche sorgere, come non deve sorgere l’Europaradiso sul Fiume Neto. Questi nuovi mostri sono legali e legalizzati proprio dagli enti che la Regione Calabria ed il Ministero rappresenta. I nuovi mostri hanno il permesso della Soprintendenza di Cosenza , così come le villette ed i villaggi di Cirella hanno le autorizzazioni della Soprintendenza dei Beni archeologici di Reggio calabria e di Cosenza. A cosa servono allora le soprintendenze?
Servono a controllare il nostro territorio o ad autorizzare gli ecomostri ? Riteniamo che la gestione delle soprintendenze in Calabria siano dannose per l’ambiente e che non hanno alcuna funzione di controllo reale sul territorio . Per questo chiediamo una verifica al Ministero per l’Ambiente ed al Ministero per i Beni Culturali sulle autorizzazioni concesse negli ultimi dieci anni dalle soprintendenze calabresi e nel frattempo chiediamo le dimissioni del dott. Cecato e di tutto il suo staff della soprintendenza di Cosenza per manifesta incapacità a gestire le bellezze del nostro territorio.
Movimento ambientalista Tirreno cosentino -
18 gennaio 2007