La notizia è di quelle da rileggere due volte prima di iniziare a crederci sul serio: Microsoft e Novell lasciano alle spalle anni di battaglie legali e avviano una forte collaborazione all’insegna dell’interoperabilità tra i sistemi operativi Windows e Linux. Il comunicato di stampa congiunto delle due aziende ha lasciato letteralmente di sasso il mondo dell’informatica . Vero, il gigante di Redmond aveva già lanciato dei segnali d’attenzione verso il mondo dell’open source grazie ai recenti accordi di collaborazione stretti con Xen Source e Zend, ma l’annuncio di oggi è obbiettivamente una svolta di proporzioni ben maggiori. D'ora in avanti, infatti, Suse Linux Enterprise (di proprietà di Novell dal gennaio 2004) sarà la distribuzione raccomandata da Microsoft a tutti i clienti che desiderano utilizzare ambienti misti Windows/Linux. Non solo: a queste aziende Microsoft garantirà assistenza e supporto per entrambi i sistemi operativi.
L’accordo tra i due ex nemici si basa su tre pilastri fondamentali: innanzitutto la reciproca virtualizzazione dei due sistemi operativi (definita nel comunicato uno dei trend più importanti dell’industria), la collaborazione in ambito web service (con esplicito riferimento a Microsoft Active Directory e a Novelle Directory) e, infine, il miglioramento della compatibilità tra tra il formato dei documenti di Office 2007, Open XML, e quello open source, OpenDocument.
“Grazie a questa collaborazione – spiega Jeff Jaffe, vicepresidente di Novell – gli utenti potranno far girare Linux virtualizzato su Windows o Windows virtualizzato su Linux”. A garanzia dell’intesa, le due società hanno inoltre siglato un accordo reciproco sull'uso dei brevetti che consentirà agli utenti di scegliere tra le soluzioni Microsoft e Suse senza rischi di alcun genere. La Novell, che ha visto il suo titolo salire in borsa del 15%, nell’annunciare l’accordo si è però preoccupata di rassicurare la comunità open source, potenzialmente in ansia per l’abbraccio col nemico di sempre: Microsoft collaborerà attivamente a molti progetti open-source inclusi quelli che prevedono un Office aperto e la gestione dei web service. Inoltre l’azienda di Redmond non imporrà i suoi brevetti ai vari sviluppatori che danno il loro apporto a OpenSUSE.org.
I due nuovi alleati creeranno poi un centro di ricerca congiunto per sperimentare nuove soluzioni software anche grazie al contributo della comunità open source.
L’avvio della collaborazione è stato salutato positivamente dai maggiori partner di Novell e Microsoft, tra cui Intel, Amd, Ibm, Dell, che hanno evidenziato come l’accordo risponda alle richieste di interoperabilità e maggiore flessibilità che proviene dalla loro stessa clientela.