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Buonvicino: Minoranza abbandona aula per protesta
BUONVICINO
- Il gruppo di opposizione "Primavera democratica" protesta per il mancato inserimento all'ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale della discussione sull'emergenza frana nel centro storico di Buonvicino. Ecco il testo della lettera che reca la firma dei consiglieri Amoroso, Valente, Maiolino e Gaglianone.
I sottoscritti consiglieri comunali del comune di Buonvicino (cs): Salvatore F. Amoroso, Claudio Valente, Salvatore Maiolino, Giuseppe Caglianone facente parte del gruppo di minoranza consiliare denominato “Primavera Democratica”;
Premesso che, giorno 17 settembre intorno alle ore 15:00 un masso di enormi dimensioni nell’ordine di diverse decine di tonnellate si è staccato dal costone roccioso che sovrasta il centro storico cadendo nella piazza sottostante.
Chiaramente, quanto accaduto è la conseguenza del dissesto idrogeologico che interessa il “monte San Ciriaco”, il centro storico e piazza Vittoria. Infatti, la suddetta area è stata indicata nel P.A.I. ( Piano Assesto Idrogeologico ) della Regione Calabria con grado di rischio “R4” ossia il massimo grado di rischio in una scala che va da 1 a 4. Inoltre, già agli inizi degli anni novanta il costone roccioso che sovrasta il centro storico è stato visitato dalla “commissione grandi rischi”, che ne ha certificato l’enorme pericolosità.
Considerata la gravità dell’evento, nonché la preoccupazione suscitata nella cittadinanza, questo gruppo di minoranza ha ritenuto opportuno chiedere la convocazione di un consiglio comunale urgente, affinché il sindaco riferisse in tale consesso in merito a quanto successo.
La suddetta richiesta, è stata inoltrata giorno 21/09/2006 prot. 4583. Successivamente in data 25/09/2006 prot. 4659 il sindaco ha disposto per la data odierna la convocazione del consiglio comunale, non considerando nei punti all’ordine del giorno quanto richiesto da questo gruppo di minoranza.
I sottoscritti consiglieri comunali individuano in tale comportamento da parte del sindaco un grave atto di arroganza, mancanza di trasparenza e di rispetto nei confronti del consiglio comunale, della cittadinanza e soprattutto verso quelle persone che abitano nel centro storico o che vi operano.
Pertanto, abbiamo deciso di non partecipare ai lavori consiliari ed abbandoniamo l’aula in segno di protesta
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(san. pio gio.)
03/10/2006
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Fonte:
http://www.abystron.org/expo/calabria/precedenti/notizie/la-minoranza-protesta.aspx
Data:
giovedì 21 novembre 2024 - 20:52:14