GRISOLIA - La minoranza consiliare di Uniti per Grisolia insorge contro la stesura del Bilancio di previsione per l’esercizio 2006. In un comunicato stampa fa sapere di aver messo in luce nel corso della seduta del Consiglio comunale dello scorso 11 aprile, le lacune l’approssimazione del documento programmatico presentato.
“Ci risiamo – si legge nella nota firmata dai consiglieri di opposizione – anche in questo Bilancio di previsione l’amministrazione comunale propone un documento dove il denominatore comune è il tassa-tartassamento dei cittadini, ancora una volta i cittadini vengono gravati da nuovi aumenti che andranno a colmare i vuoti delle casse comunali generati da spese folli e scelte di politica economica sbagliate che, come al solito, favoriscono i pochi a discapito dei tanti cittadini meno abbienti, quali i disoccupati, i pensionati e le famiglie indigenti”.
Una politica definita “fallimentare con scelte a dir poco sciagurate”, segnate dall’incapacità di attingere a fondi pubblici ricorrendo per finanziarsi “alle solite soluzioni estreme”. Secondo Saverio Bellusci e gli altri esponenti del gruppo Uniti per Grisolia si tratta di “un bilancio che viene equilibrato con entrate fittizie e non certe, con un utilizzo spregiudicato dell’autovelox che questo comune ha adottato e che si prevede porterà per l’anno finanziario in previsione un incasso di circa 170.000,00 euro”.
Una scelta che però la minoranza considera come “un fiorente sistema per fare cassa sulla pelle dei già tartassati automobilisti e quindi anche sui cittadini di Grisolia che giornalmente e in modo ignaro percorrono quel tratto di Statale 18”. Per quanto riguarda il capitolo tasse, anche in questo caso i consiglieri di minoranza del comune di Grisolia denunciano un sensibile aumento della pressione fiscale a fronte di servizi che, invece risultano carenti o inesistenti. Ciò avviene ad esempio per la tassa per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, per l’Ici che è confermata al 7 per mille e che viene introdotta anche sui terreni con un’aliquota del 4 per mille.
Un lungo elenco che si conclude con gli oneri di urbanizzazione che, scrivono i consiglieri di Uniti per Grisolia, “hanno subito un incremento significativo, e i cui proventi, per il 50%, vanno a finire nelle spese correnti anziché essere utilizzati per il ripristino di strade piene di buche e per il riequilibrio delle zone non ancora illuminate dal centro alla Marina, al Lido”.